Pieces of a Woman | Maggio 2021

Orari di proiezione

  • Venerdì 07/05 ore 19:30
  • Sabato 08/05 ore 17:00
  • Sabato 08/05 ore 19:30
  • Domenica 09/05 ore 17:00
  • Domenica 09/05 ore 19:30
Categoria:

Descrizione

Pieces of a Woman è un film di genere dramma che dura 115 minuti.

PIECES OF A WOMAN, 23 MINUTI DI PURO CINEMA E POI…
TITOLO ORIGINALE: Pieces of a Woman
USCITA ITALIA: 7 gennaio 2021
Durante un parto casalingo, Martha e il compagno Sean perdono la figlia per via di un apparente errore dell’ostetrica venuta in loro soccorso. Ispirandosi ad una pièce teatrale da loro scritta sulla base di un evento accadutogli quando ancora erano una coppia, Kornél Mundruczó alla regia e l’ex-moglie Kata Wéber al tavolo della sceneggiatura firmano un dramma familiare e femminile dalle grandi sorprese, nel bene e nel male. Un piano sequenza di 23 minuti che rasenta la perfezione tecnica, interpretativa, sensiva e di scrittura; così vero da essere quasi intollerabile, apre il sipario su uno sviluppo, per contro, eccessivamente artificioso, parziale e simbolico che, di quell’incipit, conserva solamente il livello attoriale, la perizia registica e l’ottima caratterizzazione della protagonista.

Possono un piano sequenza di 23 minuti ed una prova attoriale fragile, sofferta ed espressiva determinare la riuscita di un film lungo poco più di due ore? Questa è solo una delle possibili domande – probabilmente una delle più importanti – che potrebbero sorgervi una volta ultimata la visione di Pieces of a Woman e a cui, con questa recensione, vorremmo trovare risposta. Approdata sulla piattaforma streaming Netflix a mesi di distanza dalla sua vittoria alla 77esima edizione della Mostra del cinema di Venezia [la giuria ha premiato Vanessa Kirby con la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, ndr], la pellicola, prodotta da Martin Scorsese e da Sam “Euphoria” Levinson, costituisce il primo approccio al mercato nordamericano e statunitense da parte del regista ungherese Kornél Mundruczó, che, per l’occasione, traspone su schermo uno spettacolo teatrale, da lui ideato insieme all’ex-moglie Kata Wéber, basandosi su un’esperienza avvenutagli quando ancora erano una coppia.

Recensione a cura di Nicolò Baraccani